lunedì 10 marzo 2014

“Meglio porco che fascista!”

Ispirata al capolavoro del maestro Hayao Miyazaki, la libreria da me progettata si concentra sull’immediato riconoscimento cinematografico: il volto del protagonista, Marco Pagot, trasformato in maiale a seguito di un sortilegio subito durante un incidente.
La libreria è stata pensata come elemento di arredo per la camera di un bambino: perché non portare nella sua cameretta un po’ di sana apertura verso i capolavori d’oltreoceano? Per questo, mi sono concentrata per evitare che ci fossero spigoli a vista, evitando qualsiasi eventuale problema per il piccolo futuro cinefilo!
Ovviamente, la sua destinazione potrebbe essere genericamente adattata a qualsiasi ambiente domestico, magari per qualche otaku (intendiamo il termine nella generica ottica occidentale, come appassionati di manga, anime e in generale del Giappone, nella quale mi riconosco in pieno!).
Insomma, la libreria Porco Rosso vuole essere un oggetto gradevole, divertente, che porti un po’ di allegria e di voglia di leggere anche alle persone meno avvezze!


Libreria 
Porco Rosso, schizzo assonometrico

Libreria Porco Rosso,


(La libreria è stata realizzata per un'esercitazione universitaria)


Sara.Baraglia.

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